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Kars

Kars si trova al confine tra l’Anatolia e il Caucaso e i visitatori possono ammirarne le strutture monumentali e l’atmosferica storica. Tuttavia, per la pianificazione del viaggio è bene tenere conto della stagione, in quanto la neve ricopre la città per la gran parte dell’anno.

Il centro cittadino di Kars ha un aspetto alquanto diverso rispetto alle altre città dell’Anatolia. Limitata entro i confini del Castello di Kars fino al termine dell’occupazione russa nel 1918, la città presenta strutture costruite in quest’epoca, che vanno a integrare la sua eredità architettonica. Nella gran parte dei casi, i magnifici ed eleganti edifici, collocati in ampie strade che si incrociano a scacchiera, hanno oltre cento anni e sono tuttora in uso.

La città bassa si distende ai piedi di un’imponente fortezza selgiuchide del XII secolo. Nei pressi, il Museo Havariler (Chiesa degli Apostoli del X secolo) rivela una curiosa varietà di influssi architettonici. Bassorilievi che raffigurano i 12 apostoli in pose piuttosto rigide e primitive circondano il tamburo esterno della cupola. Il Museo Archeologico ospita bellissime sculture in legno, un’eccellente collezione di monete ritrovate nella regione circostante, nonché numerosi oggetti etnografici legati alla Turchia orientale. Kars è rinomata soprattutto per i caratteristici kilim e tappeti, e mantiene una spiccata tradizione folcloristica di ballo, alla quale i visitatori assistono sempre con piacere. Sui pascoli montani, gli abitanti dei villaggi producono un eccellente formaggio kaşar e un miele delizioso.

Circa 42 km a est della città, lungo l’antica Via della Seta, della città medievale di Ani (Ocaklı) sono rimaste perlopiù le rovine. Imponenti mura fortificate circondano tuttora le vestigia di chiese, moschee e caravanserragli. Quanto sia rimasto ancora in piedi delle grandi chiese dopo un migliaio di anni è sempre sorprendente. Sarıkamış (53 km a sudovest di Kars) è un centro sciistico con strutture ricettive situate in una panoramica pineta. Il centro offre una stagione sciistica di 120 giorni ogni anno, ma il periodo migliore per praticare questo sport è tra la fine di dicembre e la fine di marzo. Sarıkamış e l’area circostante offrono le condizioni ideali per lo sci alpino, lo sci escursionistico e lo sci di fondo.

Uno dei regali che la natura ha fatto a Kars è il Lago Kuyucuk, un’area umida che ospita oltre 200 specie di uccelli, una meta certamente imperdibile per gli appassionati di birdwatching. Gli uccelli arrivano in questo spettacolare lago per la riproduzione, la nidificazione e l’alimentazione durante le stagioni di migrazione: coloro che desiderano osservare numerose specie di uccelli nello stesso luogo devono visitare il lago in primavera o autunno. La regione del Kuyucuk attira l’attenzione per la sua ricchezza naturale, e gli amanti della cultura e storia possono visitare anche il villaggio di Kuyucuk. In ogni angolo del villaggio sono visibili tracce dei Doukhobor (una tribù russa) che si trasferirono qui durante la guerra russo-ottomana. La peculiarità più evidente è costituita dalle vecchie case con un’insolita architettura, in fila lungo la strada una di fronte all’altra. La chiesa, utilizzata oggi come moschea, e la scuola del villaggio sono ulteriori esempi dell’eredità culturale di questo periodo.