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Mardin

Gli Assiri, i Persiani, i Romani, i Bizantini, gli Arabi, i Selgiuchidi, i Mongoli, i Mamelucchi, i Kara Koyunlu, gli Artuklu, gli Ak Koyunlu, i Safavidi e gli Ottomani… tutti questi popoli, stati ed imperi hanno lasciato il proprio segno a Mardin, la città delle rocce. Le case in pietra, costruite con abilità ed eleganza su ripidi pendii, creano una straordinaria armonia tra clima, geografia e architettura. Le civiltà e la cultura di migliaia di anni si riflettono nelle strade a scale, piazzette e abitazioni tradizionali della città.

Mardin è una città straordinaria, con l’oro delle case che si confonde con la roccia delle colline circostanti, con le sculture e le decorazioni in pietra degli edifici che rivelano il tesoro architettonico della città. La cittadella è stata costruita nel 975-976 da Hamdan e si estende per un chilometro in lunghezza da est a ovest per 30-150 m di larghezza. La Moschea Ulu è la più antica di Mardin, eretta nel 1186, all’epoca del governatore artuchide, Kutbeddin Ilgaz. La Madrasah Kasım Paşa del XV secolo si distingue per la pietra finemente scolpita, mentre alla bella Madrasah İsa Bey del XIV secolo è possibile ammirare il portale magnificamente intagliato, nonché salire sul tetto per godere di una fantastica vista della pianura mesopotamica.

Fondati all’inizio del V secolo e situati a 7 km verso est, il Monastero siriaco-giacobita di Deyrulzafaran e il Monastero di Deyrulumur (Mor Gabriel) si trovano nel vicino distretto di Midyat. Questa bella regione è famosa per i gioielli in argento chiamati “telkari” e ospita inoltre numerose abitazioni eleganti di rilevanza storica