Inaugurata la biblioteca Rami, la più grande di Istanbul

Il Ministero della Cultura e del Turismo dà il benvenuto ai visitatori della Biblioteca Rami.

Situata a Eyüpsultan, Istanbul, la Biblioteca Rami si trova nell’ex caserma Rami del XVIII secolo. In seguito alle recenti attività di restauro, ristrutturazione e ricostruzione effettuate seguendo la struttura e i materiali originali, la Biblioteca Rami è diventata la “più grande biblioteca di İstanbul”.

Il campus della Caserma Rami può vantare 4.200 posti a sedere e numerose sezioni, tra cui una biblioteca per bambini e ragazzi, una biblioteca digitale, una biblioteca per giovani, una biblioteca per adulti e varie biblioteche specializzate. Il complesso comprende inoltre moderne sale di studio e di lettura aperte 24 ore su 24, una sezione per neonati e bambini e sale per lo studio di gruppo e individuale. Con una superficie chiusa di 36.000 m² e una capacità di 2,5 milioni di volumi in 220 decadi, la biblioteca dispone di un’area paesaggistica di 51.000 m² che la rende la “biblioteca con la più grande area paesaggistica interna” in Europa. Oltre a questo ampio spazio verde, la Biblioteca Rami dispone di un laghetto artificiale di 1.000 m² circondato da alberi.

Il primo complesso in Turchia a ricevere il certificato di museo sostenibile

La Biblioteca Rami detiene anche il primo “Certificato di Museo Sostenibile della Biosfera” della Turchia. La Biblioteca ha ricevuto questo prestigioso certificato di sostenibilità turistica in riconoscimento della sua piena conformità ai principi di sostenibilità in ogni aspetto, comprese le tecniche di restauro e i sistemi infrastrutturali. La struttura sostiene infatti la vita culturale locale grazie anche al nuovo spazio verde dedicato ai visitatori. Inoltre, la Biblioteca è una piattaforma attraverso la quale le risorse e le informazioni antiche vengono trasmesse alle generazioni future. 

La “biblioteca vivente” di Istanbul

La Biblioteca Rami è stata portata a Istanbul in modo da soddisfare le esigenze culturali, educative e artistiche della società nell’ambito del concetto di “biblioteca vivente” e del concetto di biblioteconomia moderna. La biblioteca offrirà una “nuova esperienza bibliotecaria” ai visitatori di tutte le età grazie alle sue peculiarità. La Biblioteca di specializzazione in studi su Atatürk, all’interno di Rami, diventerà la più grande biblioteca specializzata su Atatürk in Turchia. Questa sezione contiene una ricca collezione composta da oltre 20.000 libri al servizio di ricercatori e lettori che lavorano soprattutto nei campi delle scienze sociali e umane, oltre a opere relative alla storia della Repubblica di Turchia, alla lingua e alla cultura turca, in particolare alla storia di Atatürk.

Il passato trasportato verso il futuro nell’unità di restauro “Şifahane

I manoscritti registrati nell’inventario della biblioteca e le opere a stampa rare sono conservati nella “Şifahane” (unità di restauro) situata all’interno della Biblioteca dei Manoscritti. Il deterioramento di volumi e libri viene valutato attraverso gli studi effettuati nel laboratorio della Biblioteca, e i lavori di restauro vengono eseguiti meticolosamente da esperti. I manufatti affidati alla Şifahane sono conservati in aree di stoccaggio in condizioni adeguate e sottoposti a regolare manutenzione. Destinata a diventare un “punto di attrazione principale” a Istanbul nei settori della cultura, della storia e dell’arte, la Biblioteca Rami offre milioni di libri, materiali non librari e risorse digitali a lettori e ricercatori. La Biblioteca ospiterà anche conferenze, seminari, workshop e mostre durante tutto l’anno.

Da caserma storica a biblioteca più grande della Turchia

La caserma Rami Farm, come è conosciuta nei documenti d’archivio, fu eretta dal Gran Visir Rami Mehmet Pasha durante il regno del Sultano Mustafa III (1757-1774) dell’Impero Ottomano. La caserma, che ha servito l’esercito anche nel periodo repubblicano, è stata utilizzata attivamente fino agli anni Sessanta. La caserma è stata trasformata in una delle più importanti biblioteche della Turchia; i lavori di restauro sono iniziati nel 2014 e termineranno nel 2023.

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